Quarto post sul time lapse! Si tratta di una tecnica con la quale si possono comprimere eventi della durata di ore, giorni o anni in video di pochi minuti. Il trucco sta nell'utilizzare singole foto scattate ad intervalli regolari come frame del video. Facendo poi scorrere le immagini in rapida successione si ottiene l'illusione del movimento (proprio come al cinema). Facendo una ricerca su You Tube o Vimeo si trovano moltissimi esempi interessanti, alcuni dei quali davvero emozionanti. Quello che segue è il mio primo test di questa tecnica fatto per il cenone di capodanno del 2012.
Con questo quarto e breve post chiudiamo il discorso relativo alla fase di ripresa delle fotografie che comporranno il nostro video finale.
Nei post precedenti abbiamo visto: come valutare con precisione la frequenza di scatto ed il numero di fotografie necessarie per produrre video time lapse, di quali attrezzature avremo quindi bisogno e come impostare la nostra macchina fotografica per ottenere il massimo del risultato. Siamo, insomma, pronti alla ripresa!
Prendete la macchina, montatela sul cavalletto e scegliete un'inquadratura. Nel sceglierla ricordatevi che vi saranno cose che si muoveranno all'interno dell'inquadratura (persone, nuvole, onde, etc.). Provate quindi ad immaginare che posizioni occuperanno nella maggior parte del tempo e componente di conseguenza. Ad esempio, se volete catturare il movimento della luna nel cielo notturno dovete assolutamente calcolare la traiettoria del soggetto (la luna) e comporla nell'inquadratura (ad esempio rispettando la regola dei terzi).
Nel comporre l'immagine, però, tenete presente che il prodotto finale sarà un video da visualizzare su televisori 16:9. Quindi parte di ciò che vedete sarà rimosso (un immagine ripresa in 3:2 perderà solo due piccole "fettucce" in alto ed in basso, mentre un'immagine ripresa in 4:3 risulterà parecchio diversa). Alcune macchine con funzione liveview offrono la possibilità di impostare il 16:9 come formato di scatto e, di conseguenza, permettono di previsualizzare la ripresa nel formato finale. Se la vostra macchina lo permette, quindi, impostatela su 16:9, altrimenti ricordatevi che il video finale sarà più stretto.
http://www.photoreview.com.au/Panasonic/reviews/advanced/panasonic-lumix-dmclx5.aspx |
http://gotowti.typepad.com/my_weblog/2010/06/index.html |
Mettete a fuoco su un oggetto o parte della scena che sapete non cambierà di posizione (in questo caso la tavola imbandita).
Fate uno scatto di prova per valutare la bontà dell'inquadratura, della messa a fuoco e delle impostazioni scelte.
Impostate il timer con la frequenza di scatto che avete scelto e attivatelo.
Impostate il timer con la frequenza di scatto che avete scelto e attivatelo.
http://timothyallen.blogs.bbcearth.com/2009/02/24/time-lapse-photography/ |
Qualche consiglio dell'ultimo minuto
- La macchina non vi avvertirà quando ha esaurito gli scatti o la batteria. Fatevi un rapido calcolo di quanto tempo ci metterà ad esaurirsi la scheda di memoria (conoscete sia il numero massimo di scatti memorizzabili che frequenza di scatto del timer, si tratta solo di moltiplicarli). In ogni caso fate sempre caso che la macchina non smetta di scattare (quei buchi temporali nel mio video sono proprio dovuti a disattenzione!).
- Non modificate nessun parametro quando cambiate batteria o scheda di memoria.
- Cambiate di tanto in tanto l'inquadratura, per dare un taglio più dinamico al video finale.
- Assicuratevi di dare una conclusione al video scegliendo di conseguenza l'ultima inquadratura (cosa che ho chiaramente sottovalutato in questo primo test!)
Siete pronti a fare la vostra prima ripresa? Non aspettate oltre, quindi, perchè nel prossimo post vedremo come trasformare i vostri scatti in un video time-lapse!
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