giovedì 16 febbraio 2012

Quale seconda lente?

Proseguiamo il discorso iniziato tempo fa nel post su quale prima lente acquistare. Allora avete letto, capito, acquistato e goduto. E ora? Il 50ino comincia a starvi stretto? Vediamo insieme con quale lente arricchire la vostra attrezzatura.

Ogni lente prime da una prospettiva unica al mondo.
Da sinistra a destra: 16mm f2.8, 24mm f.28, 35mm f1.4, 85mm f1.4, 100mm macro f2.8

Nello scorso post abbiamo visto quali siano i limiti delle ottiche kit che vengono vendute assieme ai corpi macchina reflex entry level e quale sia, invece, l'importanza di un "buon vetro". So che molti di voi hanno seguito il consiglio ed hanno acquistato il 50mm f1.8. Bravi, avete fatto bene e state scattando meglio. Il 50ino, però, ha molti limiti: montato su corpi con sensore APS-C diventa un medio-tele, quindi da una visione abbastanza "strettta" del mondo, che poco si sposa con la fotografia di paesaggio, architettura o reportage. Inoltre, anche come tele è un po' corto e non riesce a chiudere a sufficienza i ritratti per i primi piani. Infine, è una lente prime, ossia a focale fissa, per cui di certo non ha la maneggevolezza di uno zoom che può, invece, integrare molte diverse prospettive in un'unica lente.

Scegliere la seconda lente è molto più complesso che affidarsi, come prima, al 50ino. La seconda lente, infatti, dovrebbe essere acquistata in funzione dello stile fotografico che si intende approfondire. Restando, infatti, valido il punto per cui uno zoom tutto fare (tipo il 18-200) è, per forza di cose, una pessima lente (in termini di qualità ottiche e luminosità), la scelta della seconda lente ricade, inevitabilmente, nel campo degli zoom luminosi o delle prime.

Come già detto la volta scorsa, se la priorità è la resa finale dell'immagine, conviene sempre indirizzarsi su lenti prime. La scelta, quindi, va fatta sulla focale. La focale determina la prospettiva che la lente da sul mondo: voi che prospettiva volete dargli?

1) Super-wide per paesaggi mozzafiato. Un 14mm o un 16mm faranno a caso vostro. Occhio che queste lenti rendono sempre molto meglio se chiuse intorno ad f8 (cosa oltretutto in generale necessaria nella fotografia di paesaggio). Quindi qui non conviene andare a spendere di più per prendere un f2.8 se troviamo per molto meno un f3.5.

Idyllic Allucination
Le lenti super wide danno un ampio angolo di visione e profondità di campo, ma posso restituire un'accentuata vignettatura sui bordi dell'immagine.

2) Wide per un taglio reportage. In questo caso un 24mm od un 28mm andranno benissimo, a patto che siano lenti luminose. Il reportage richiede tempi di scatto contenuti e rapida messa a fuoco, due cose che si ottengono da f2.8 in giù.

Goodbye Rome
Le lenti wide da reportage non producono le visose deformazioni delle super-wide, ma richiedono al fotografo di avvicinarsi molto al soggetto


3) Normale, la prospettiva che da l'occhio umano per fotografie dalle geometrie rigorose. Al tempo della pellicola questa prospettiva era data dal 50mm, ma i sensori APS-C delle reflex attuali necessitano di un 35mm per ottenere gli stessi risultati. Anche in questo caso la luminosità della lente è importante, soprattutto perché a questa focale si cominciano a godere gli sfocati: f2.5 è proprio il minimo, meglio f.18.

music hall
Le lenti "normali" non prodcucono alcuna deformazione dell'immagine, permettendo composizioni dalle geometrie rigorose

4) Tele da ritratto. Dal tempo della pellicola esistono due lenti leggendarie per i ritratti, l'85mm ed il 135mm. Su APS-C consiglio di concentrarsi sull'85mm, se ve lo potete permettere prendetelo f1.4. Non c'è semplicemente limite alla bellezza dei ritratti che si ottengono con questa lente.

100_9562
I tele da ritratto devono essere luminosi per fornire degli sfocati morbidi ed una ristretta profondità di campo


5) Tele macro per fiori, insetti e particolari. Sono tanti gli appassionati di fotografia macro che si accontentano dei risultati delle kit lens. Compratevi invece un 100mm f2.8 e vedrete che tra voi ed il National Geographic non ci saranno più differenze.

O
I tele macro riescono a catturare dettagli altrimenti invisibili all'occhio umano, ma richiedono illuminazioni dedicate


6) Super-Tele per foto ad animali o paparazzagine. Questi sono prime super costosi, da prendere in considerazione solo se volete seriamente lanciarvi nella "caccia fotografica". Sono tutti ottimi e vanno dal 200mm al 600mm.

snow monkey - alpha male
I super-tele luminosi sono in assoluto le lenti più costose, ma fanno la differenza quando i soggetti della foto sono animali selvatici o sport d'azione
Abbiamo quindi visto quali siano le alternative alla seconda lente se si vuole ottenere il massimo della resa e quindi si opta per una lente prime. Il prezzo di queste lenti cambia moltissimo al variare della focale e della luminosità. Come detto l'altra volta, il costo di una lente è dato dal vetro, per cui banalmente lenti con più vetro (come i super-tele luminosi) sono più costosi di lenti con meno vetro (come il 50ino o un 28mm f2.8). Il resto del prezzo lo fa la tipologia di messa a fuoco (manuale, automatica, ipersonica o supersonica), lo stabilizzatore d'immagine e la resistenza alle intemperie.

Il consiglio, quindi, è quello di scegliere il soggetto fotografico che più vi interessa approfondire e cercare la focale corrispondente che più si avvicini al vostro portafoglio.


Quindi, quale prospettiva volete dare al vostro mondo?

2 commenti:

  1. beata ignoranza: io pensavo che una lente "normale" dovesse coprire i 35mm equivalenti quindi un 24mm su aps-c!

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    1. quello degli effetti della dimensione del sensore sul comportamento di un ottica, come ampiezza del campo visivo e del campo di messa a fuoco, è un argomento spesso insidioso. Ho in programma un post dedicato :-)

      ciao e grazie per il commento!

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