martedì 3 gennaio 2012

Time Lapse - Parte Due

Nello scorso post abbiamo cominciato a parlare di time lapse. Si tratta di una tecnica con la quale si possono comprimere eventi della durata di ore, giorni o anni in video di pochi minuti. Il trucco sta nell'utilizzare singole foto scattate ad intervalli regolari come frame del video. Facendo poi scorrere le immagini in rapida successione si ottiene l'illusione del movimento (proprio come al cinema). Facendo una ricerca su You Tube o Vimeo si trovano moltissimi esempi interessanti, alcuni dei quali davvero emozionanti. Quello che segue è il mio primo test di questa tecnica fatto per il cenone di capodanno del 2012.




In questo secondo post vediamo di quali strumenti abbiamo bisogno per realizzare un video time lapse con un macchina fotografica digitale.

I tre requisiti principali per eseguire nel modo più semplice e professionale gli scatti necessari al nostro video sono i seguenti:
  1. Temporizzatore degli scatti per attivare lo shutter ad intervalli regolari
  2. Batterie sufficienti per tenere attiva la macchina durante tutto il tempo di acquisizione
  3. Memoria adeguata ad immagazzinare il numero di immagini necessarie
  4. Un treppiedi, o comunque altri strumenti che mantengano la macchina nella stessa posizione per garantire la stabilità del punto di ripresa
Lo strumento centrale nel time lapse, quindi, è il temporizzatore degli scatti. Per quanto sia infatti possibile scattare personalmente migliaia di foto ad intervalli regolari di tempo, tale attività risulterebbe troppo tediosa, no? Bisogna quindi dotarsi di uno strumento che inneschi lo shutter ad intervalli di tempo prefissati per il tempo necessario.

 
http://burnthecanvas.com/2011/07/product-review-timer-remote/
Alcune macchine digitali hanno questa funzione integrata (come la Nikon D7000), per gli smartphone esistono applicazioni dedicate, mentre per gli altri servirà un dispositivo esterno. La soluzione è semplice se il corpo macchina ha un ingresso per il remote shutter cable (cavo di scatto remoto): in tal caso basta prenderne uno con funzione di timer a intervallo temporizzato e ciclico. Io ho comprato questo (ma non mi ricordo da quale venditore) che viene venduto in vari modelli compatibili con i corpi macchina di tutte le marche. Per le macchine senza funzione time lapse integrata o ingresso per il cavo di scatto remoto, la situazione si fa più complessa.
Batterie e memoria debbono bastare per scattare e memorizzare il numero di fotografie che abbiamo calcolato per il tempo necessario. La durata della batteria varia da modello a modello, nel mio caso per 36000 foto in 10 ore ho utilizzato due batterie. E' importante avere cura di spegnere il display per non consumare inutilmente energia. Volendo si può anche investire nell'acquisto di un cavo di alimentazione per la macchina che ne garantisca l'operabilità per tutta la durata della ripresa o di un battery pack che permetta l'utilizzo di due batterie alla volta.

http://www.dpreview.com/reviews/sonydslra700/

Anche la memoria necessaria varia dal modello di macchina, in particolare dalla sua risoluzione. Se possibile (perchè offerto dalla macchina come funzione) la risoluzione delle immagini memorizzate andrebbe ridotta al minimo (a patto di restare sopra 1920x1080, ossia la risoluzione dei televisori full HD) ed il formato andrebbe ipostato su jpeg.


 
http://photogeek-steven.blogspot.com/2009/05/sony-alpha-a900-review.html
 La funzione di visualizzazione degli "scatti residui" delle macchine risulta qui utilissima, dato che ci permette di valutare immediatamente il numero di immagini che la nostra scheda di memoria è in grado di immagazzinare dipendentemente dal formato e dalla risoluzione che impostiamo. Nel mio caso, una volta ridotta al minimo la risoluzione ed il formato dei file, la macchina mi informa che posso memorizzare fino a 1100 foto nella scheda da 8 Gb. Dato che mi servivano 3000 foto mi sono equipaggiato di tre schede di memoria da 8 Gb ciascuna.

http://www.itechnews.net/2009/11/17/transcend-400x-compactflash-card/

Nella time lapse photography è fondamentale che durante ogni inquadratura la macchina resti nella stessa identica posizione, in modo da lasciar percepire le modifiche che vi avvengono all'interno. Quindi è buona cosa che la macchina sia su un treppiedi o su un qualsiasi altro strumento che tenga fissa l'inquadratura.



In realtà negli ultimi tempi si sono visti bellissimi time lapse che rompono questa regola, ponendo la macchina su un robot che esegua piccolissimi spostamenti tra uno scatto e l'altro. Il risultato visivo (pazzesco) è quello di una ripresa su dolly.




Ricapitolando, per acquisire le immagini necessarie al vostro video time lapse avete imprescindibilmente bisogno di un temporizzatore di scatti (integrato nella camera o altrimenti esterno), di batterie e memoria sufficienti a scattare per il tempo opportuno e a memorizzare tutti le immagini, e di un treppiede o altro strumento utile a mantenere fissa l'inquadratura durante gli scatti. Molto probabilmente si tratta, a parte forse per il temporizzatore, di accessori che già avete (e che comunque vi saranno utili al di là delle registrazioni time lapse). Quindi armatevi di tutto punto, che nel prossimo post vedremo come impostare il tutto per assicurarci la massima resa!

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